Descrizione
L’opera di Rizzo è un toccante racconto che riporta alla luce le storie dimenticate di donne italiane, in particolare siciliane, emigrate in Tunisia per lavorare nei campi negli anni Cinquanta. Donne forti, invisibili alla Storia ufficiale, che hanno affrontato povertà, nostalgia e discriminazioni, sostenute solo dalla forza della dignità e del sacrificio.
Nel 1916 un gruppo di donne siciliane stanche della guerra osarono sfidare il sistema organizzando una marcia di protesta con lenzuola dipinte e scritte contro la guerra.
Furono condannate a 30 giorni di carcere e al pagamento di una multa di 100 lire che, in tempi di fame e carestia, erano tanti soldi. Il romanzo di Ester Rizzo nel suo libro "Trenta giorni e 100 lire" riporta alla luce storie di donne dimenticate, anzi, mai vissute per la cronaca e per la storia codificata come ufficiale.
Le donne del "progetto donna" in collaborazione con la Fondazione San Vito hanno realizzato la calda coperta della pace che scalda i cuori di chi vuole fortemente la pace.
"Nel corso dell’incontro - sottolinea l'assessore comunale Germana Abbagnato - decine di donne tunisine residenti a Mazara del Vallo hanno dato voce a quelle storie, recitando alcuni passi del libro in un momento di grande intensità emotiva. Le parole, sospese tra passato e presente, hanno creato un ponte tra generazioni e culture. A concludere la giornata, la simbolica Coperta della Pace ha avvolto i presenti in un abbraccio collettivo, celebrando l’unione tra i popoli e l’importanza del ricordo condiviso. Un evento toccante che ha unito lettura, memoria e speranza".
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Ultimo aggiornamento: 21 maggio 2025, 22:55